Roberto Vittori (Viterbo, 15 ottobre 1964) è un astronauta italiano dell'Aeronautica Militare e dell'Agenzia Spaziale Europea (ESA).
Roberto Vittori | |
---|---|
![]() | |
Astronauta dell'ESA/ASI | |
Nazionalità | ![]() |
Status | In attività |
Data di nascita | 15 ottobre 1964 |
Selezione | 1998 (Gruppo EAC) |
Primo lancio | 25 aprile 2002 |
Altre attività | Pilota collaudatore |
Tempo nello spazio | 35 giorni, 12 ore e 26 minuti |
Missioni |
|
Modifica dati su Wikidata · Manuale |
Roberto Vittori | |
---|---|
Nascita | Viterbo, 15 ottobre 1964 |
Dati militari | |
Paese servito | ![]() |
Forza armata | Aeronautica Militare |
Specialità | Astronauta Pilota militare |
Anni di servizio | 1985 - oggi |
Grado | ![]() |
Studi militari |
|
Sito ufficiale ASI | |
voci di militari presenti su Wikipedia | |
Manuale |
Ha frequentato l'Accademia Aeronautica italiana dal 1985 al 1989 con il Corso Eolo IV e ha conseguito il brevetto di pilota militare negli Stati Uniti d'America nel 1986. Ha volato con i Tornado nell'Aeronautica Militare dal 1991 al 1994 presso il 155º Gruppo Electronic Warfare Tactical Suppression (ETS) del 50º Stormo di Piacenza, raggiungendo la qualifica di Combat Ready. Ha conseguito il brevetto di pilota collaudatore sperimentatore nel 1995 presso la United States Navy Test Pilot School di Patuxent River, nel Maryland. Ha prestato servizio presso il Reparto Sperimentale di Volo di Pratica di Mare come pilota collaudatore per lo sviluppo della nuova piattaforma aerea europea, l'Eurofighter Typhoon. Ha al suo attivo circa 2000 ore di volo su più di 40 diversi aeromobili, tra cui l'F-104 Starfighter, il Tornado GR.1, l'F/A-18, l'AMX, Mirage 2000, G.222 e P180.
Nel luglio del 1998 è stato selezionato come astronauta dall'Agenzia Spaziale Italiana (ASI) in collaborazione con l'European Space Agency (ESA).
Nell'agosto del 1998 ha iniziato presso il Johnson Space Center a Houston, Texas il programma di formazione per missioni a bordo dello Space Shuttle e della Stazione Spaziale Internazionale.
Nell'agosto del 2001 ha iniziato l'addestramento come ingegnere di bordo presso il Centro Sperimentale Statale di Ricerca Scientifica per l'Addestramento Cosmonauti "Yuri Gagarin"[2] di Città delle Stelle (Oblast' di Mosca).
Dal 25 aprile (TM-34) al 5 maggio 2002 (TM-33), Roberto Vittori ha partecipato alla missione volo taxi "Marco Polo" presso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS), nell'ambito di un accordo di programma tra l'Agenzia Spaziale Russa Roskosmos, l'Agenzia Spaziale Italiana, e l'ESA. Durante la sua permanenza a bordo della Stazione Spaziale Internazionale ha lavorato a fianco al resto dell'equipaggio e seguito quattro esperimenti scientifici per il programma europeo.
Il 15 aprile 2005 ha partecipato ad un secondo volo-taxi "Eneide"[5][6] pilotando la navetta Sojuz (TMA-6) all'approccio con la ISS, dove ha condotto degli studi per conto dell'Agenzia Spaziale Italiana, tra cui Lazio (Low altitude zone ionization observatory)[7], patrocinato dalla regione Lazio: una serie di esperimenti di affaticamento fisico e germinazione di semi di piante erbacee per una possibile fonte di cibo spaziale. Vittori diviene il primo astronauta europeo a visitare due volte la ISS e ritorna a Terra il 24 aprile dello stesso anno a bordo della capsula Sojuz TMA-5. È stato il primo astronauta europeo a conseguire la qualifica di comandante Soyuz.[senza fonte]
Il 16 maggio 2011 è decollato con la missione Shuttle STS-134 nel ruolo di mission specialist.
![]() | Medaglia d'Oro al Valore Aeronautico |
«Pilota dell'Aeronautica Militare impiegato in qualità di astronauta e primo cosmonauta italiano su una navicella russa, dopo mesi di duro addestramento, partecipava alla missione spaziale "Marco Polo" con l'obiettivo di raggiungere la stazione spaziale internazionale. Conscio dei rischi e dei pericoli insiti nell'impresa, con estrema perizia e dimostrando una non comune professionalità, è stato responsabile, quale ingegnere di bordo, di gran parte delle attività svolte nella capsula. La sua esperienza di pilota militare gli consentiva di svolgere la missione, incurante delle difficoltà di operare in un ambiente naturalmente difficile all'uomo, nel migliore dei modi riscotendo il plauso ed il massimo apprezzamento dell'Aeronautica Militare, delle più alte cariche dello Stato, nonché della comunità nazionale ed internazionale. Simbolo di fermezza e tenacia, chiarissimo esempio di virtù aviatorie, con il suo operato ha dato lustro ed onore all'Aeronautica Militare ed alla Nazione tutta. Baikonur (Kazakistan)" Stazione Spaziale Internazionale, 25 aprile - 5 maggio 2002.[9]» — 6 dicembre 2002 |
![]() | Ufficiale dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 22 maggio 2002[10] |
![]() | Commendatore dell'Ordine al merito della Repubblica Italiana |
«Di iniziativa del Presidente della Repubblica» — 3 maggio 2005[11] |
Medaglia di lunga navigazione aerea
![]() | Medaglia per i contributi alla conquista dello spazio (Russia) |
— 9 febbraio 2013 |
Altri progetti
![]() | ![]() | ![]() |