cosmos.wikisort.org - Cosmonauta

Search / Calendar

Vladimir Aleksandrovič Šatalov (in russo: Владимир Александрович Шаталов?; Petropavlovsk, 8 dicembre 1927Mosca, 15 giugno 2021) è stato un cosmonauta sovietico.

Vladimir Aleksandrovič Šatalov
Cosmonauta
Nazionalità Unione Sovietica
Data di nascita8 dicembre 1927
Data di morte15 giugno 2021
Selezione8 gennaio 1963
Primo lancio14 gennaio 1969
Ultimo atterraggio24 aprile 1971
Altre attivitàPilota
Tempo nello spazio9 giorni, 21 ore e 55 minuti
Missioni
  • Sojuz 4
  • Sojuz 8
  • Sojuz 10
Data ritiro25 giugno 1971
Vladimir Aleksandrovič Šatalov
Vladimir Šatalov nel 2011 con Dmitrij Medvedev

Deputato del Soviet dell'Unione del Soviet Supremo dell'URSS
Legislature IX, X
Circoscrizione Leningrado

Dati generali
Partito politico Partito Comunista dell'Unione Sovietica
Titolo di studio Candidato di scienze tecniche
Università Gagarin Air Force Academy e Kacha Higher Military Aviation School of Pilots

Vita


Nacque nella zona più a Nord dell'allora RSS di Kazakistan. Dopo che ebbe terminato nel 1949 con successo l'istituto superiore dell'aeronautica militare sovietica di Kačinsk frequentò l'accademia militare dell'aeronautica sovietica a Monino, dove concluse i suoi studi nel 1956. Il Centro di addestramento cosmonauti Jurij Gagarin selezionò l'ormai ufficiale dell'aeronautica sovietica Šatalov l'8 gennaio 1963 per il suo futuro ruolo da cosmonauta. L'addestramento vero e proprio invece iniziò a gennaio 1965, quando iniziò il suo addestramento di base OKP (Obščekosmičeskaja Podgotovka; in italiano: allenamento cosmico generale), conclusosi entro il breve periodo di tre settimane, più precisamente il 21 gennaio 1965. Originariamente nominato per la missione Voschod 3 (la quale non venne mai effettuata) volò per la prima volta nello spazio a bordo della Sojuz 4 nel ruolo di comandante. Insieme con la Sojuz 5 partecipò al primo aggancio di due navicelle spaziali sovietiche riuscito a gennaio del 1969. Apoteosi della missione però fu senz'altro il passaggio di due cosmonauti dalla Sojuz 5 verso la Sojuz 4 di Šatalov. Nel passaggio fu consentito il trasbordo da una all'altra di oggetti provenienti dalla Terra, tra i quali due lettere: una privata e scritta dalla moglie di Šatalov ed una ufficiale ed affrancata con un francobollo da 10 c. Šatalov fu quindi il primo uomo a ricevere corrispondenza nello spazio[1]. Le due lettere sono conservate in Italia presso l'Archivio Storico Bolaffi di Torino e sono considerati tra i più preziosi oggetti dell'aerofilia.

Lo stesso argomento in dettaglio: Sojuz 4.

Solo pochi mesi dopo tale successo poté volare nello spazio per la seconda volta. Nel ruolo di comandante della Sojuz 8, lanciata ad ottobre del 1969, partecipò al primo volo di gruppo di tre navicelle spaziali.

Lo stesso argomento in dettaglio: Sojuz 8.

L'ultima missione nello spazio di Šatalov si svolse nel 1971. A bordo della Sojuz 10, della quale fu comandante, svolse la manovra d'aggancio con la prima stazione spaziale sovietica, la Saljut 1. Anche se l'aggancio meccanico riuscì a perfezione, non poté essere effettuato un collegamento ermetico tra i due velivoli spaziali e pertanto non si poté provvedere al trasferimento dei cosmonauti all'interno della stazione spaziale.

Lo stesso argomento in dettaglio: Sojuz 10.

Šatalov era in precedenza stato due volte nominato quale membro dei equipaggi di riserva per due missioni del programma Sojuz (Sojuz 6 e Sojuz 7). Lasciò l'incarico di cosmonauta attivo il 25 giugno 1971, due mesi dopo il suo ultimo volo nello spazio.

Nel 1972 ottenne il titolo di studio sovietico di candidato delle scienze tecniche e, di conseguenza, promosso nel grado di generale maggiore dell'aeronautica militare sovietica. Già in precedenza, immediatamente dopo il suo congedo da cosmonauta attivo, Šatalov divenne responsabile dell'addestramento cosmonauti. Nel 1987 venne nominato direttore del centro d'addestramento cosmonauti. Nel 1991 ne seguì la sua dimissione d'ufficio da questo incarico con conseguente licenziamento dello stesso. Un anno più tardi, Šatalov si congedò pure dal servizio militare attivo. Dopo il pensionamento fu nominato Tenente Generale delle riserve dell'aeronautica militare russa.

È morto all'eta di 93 anni, il 15 giugno 2021[2].

Šatalov era sposato e padre di due figli.


Onorificenze



Onorificenze sovietiche


Eroe dell'Unione Sovietica (2)
 22 gennaio 1969 e 22 ottobre 1969
Pilota-cosmonauta dell'Unione Sovietica
 22 gennaio 1969
Ordine di Lenin (3)
 22 gennaio 1969, 30 aprile 1971 e 22 ottobre 1969
Ordine della Rivoluzione d'Ottobre
 27 dicembre 1982
Ordine del Servizio alla Patria nelle Forze Armate di III Classe
 22 febbraio 1989
Medaglia per merito in battaglia
Medaglia commemorativa per il giubileo dei 100 anni dalla nascita di Vladimir Il'ich Lenin
 1970
Medaglia per la distinzione nella guardia dei confini dell'Unione Sovietica
Medaglia per la difesa di Leningrado
Medaglia per il giubileo dei 20 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
 1965
Medaglia per il giubileo dei 30 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
 1975
Medaglia per il giubileo dei 40 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
 1985
Medaglia del veterano delle forze armate dell'Unione Sovietica
Medaglia per il rafforzamento della cooperazione militare
Medaglia per lo sviluppo delle terre vergini
Medaglia per il giubileo dei 30 anni dell'esercito e della marina sovietica
Medaglia per il giubileo dei 40 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
Medaglia per il giubileo dei 50 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
Medaglia per il giubileo dei 60 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
Medaglia per il giubileo dei 70 anni delle forze armate dell'Unione Sovietica
Medaglia commemorativa per il giubileo dei 50 anni della milizia sovietica
Medaglia commemorativa per il 250º anniversario di Leningrado
Medaglia per servizio impeccabile di I Classe
Medaglia per servizio impeccabile di II Classe
Premio di Stato dell'Unione Sovietica
«Per l'organizzazione di voli internazionali per la stazione orbitale "Salyut"»

Onorificenze russe


Ordine al merito per la Patria di IV Classe
«Per il suo grande contributo allo stato dello sviluppo dello spazio con equipaggio nazionale»
 2 marzo 2000
Ordine dell'Amicizia
«Per il contributo di rilievo allo sviluppo di proficue attività nazionali di volo spaziale con equipaggio e per le attività sociali a lungo termine»
 12 aprile 2011
Medaglia per il giubileo dei 50 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
 1995
Medaglia per il giubileo dei 60 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
 2005
Medaglia per il giubileo dei 65 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
 2010
Medaglia per il giubileo dei 70 anni della vittoria della grande guerra patriottica del 1941-1945
 2015
Medaglia commemorativa per l'850º anniversario di Mosca
Medaglia commemorativa per il 300º anniversario di San Pietroburgo

Onorificenze straniere


Cavaliere dell'Ordine del Cavaliere di Madara (Bulgaria)
 2008
Medaglia per il rafforzamento della fratellanza in armi (Bulgaria)
 1977
Medaglia per i cento anni della liberazione della Bulgaria dal giogo ottomano (Bulgaria)
 1978
Medaglia per il rafforzamento dell'amicizia d'oro (Cecoslovacchia)
 1980
Ordine della Baia dei Porci (Cuba)
 1980
Ordine della Solidarietà (Cuba)
 1983
Medaglia per il 20º anniversario delle forze armate rivoluzionarie (Cuba)
 1983
Ordine della Stella Polare (Mongolia)
 agosto 1983
Medaglia dei fratelli in armi (Polonia)
 1977
Ordine di Karl Marx (Repubblica Democratica Tedesca)
 1977
Medaglia della fratellanza in armi di bronzo (Repubblica Democratica Tedesca)
 1978
Ordine della Bandiera ungherese (Ungheria)
 1981
Medaglia per la cooperazione militare (Ungheria)
 20 giugno 1980
Eroe del Lavoro Socialista del Vietnam (Vietnam)
 1980
Ordine di Ho Chi Minh (Vietnam)
 1980

Note


  1. Alberto Bolaffi, Forum, prima edizione (in italiano), Torino, Giulio Bolaffi Editore 2008 - ISBN 9788888406367, pag. 882
  2. https://www.roscosmos.ru/31478/

Altri progetti



Collegamenti esterni


Controllo di autoritàVIAF (EN) 106942609 · ISNI (EN) 0000 0000 7823 3374 · LCCN (EN) n81048407 · GND (DE) 1157198856 · BNE (ES) XX1118610 (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n81048407
Portale Astronautica
Portale Biografie

На других языках


[de] Wladimir Alexandrowitsch Schatalow

Wladimir Alexandrowitsch Schatalow (russisch Владимир Александрович Шаталов, wiss. Transliteration Vladimir Aleksandrovič Šatalov; * 8. Dezember 1927 in Petropawlowsk, Kasachische ASSR, Russische SFSR, Sowjetunion; † 15. Juni 2021[1] in Moskau) war ein sowjetischer Kosmonaut.

[en] Vladimir Shatalov

Vladimir Aleksandrovich Shatalov (Russian: Владимир Александрович Шаталов; December 8, 1927 – June 15, 2021)[2] was a Soviet and Russian cosmonaut who flew three space missions of the Soyuz programme: Soyuz 4, Soyuz 8, and Soyuz 10.[1]

[fr] Vladimir Chatalov

Vladimir Aleksandrovitch Chatalov (en russe : Владимир Александрович Шаталов) est un cosmonaute soviétique[1], né le 8 décembre 1927 et mort le 15 juin 2021[2]. Il est distingué héros de l'Union soviétique en 1969 à deux reprises. La municipalité de Baïkonour lui attribue le titre de citoyen d'honneur en 1974[3]. Il est également élu député du 10e Soviet suprême de l'Union soviétique. Chatalov dirige le Centre d'entraînement des cosmonautes Youri-Gagarine en 1987-1991.
- [it] Vladimir Aleksandrovič Šatalov

[ru] Шаталов, Владимир Александрович

Влади́мир Алекса́ндрович Шата́лов (8 декабря 1927[3], Петропавловск, КазАССР — 15 июня 2021[4], Москва[2]) — советский космонавт, генерал-лейтенант авиации. Дважды Герой Советского Союза (1969 — дважды). Заслуженный мастер спорта СССР (1969), кандидат технических наук (1972).



Текст в блоке "Читать" взят с сайта "Википедия" и доступен по лицензии Creative Commons Attribution-ShareAlike; в отдельных случаях могут действовать дополнительные условия.

Другой контент может иметь иную лицензию. Перед использованием материалов сайта WikiSort.org внимательно изучите правила лицензирования конкретных элементов наполнения сайта.

2019-2025
WikiSort.org - проект по пересортировке и дополнению контента Википедии